giovedì 27 settembre 2012

A CURA DI FRANCESCO PERRI/ PASQUALE SCURA/ GLI ALBANESI IN ITALIA





Francesco Perri
(a cura di)
Pasquale Scura
Gli Albanesi in Italia
Lepisma 2012


Pasquale Scura fu, pur nell’impegno costante e faticoso della sua attività professionale (da Sostituto Cancelliere a Alto Magistrato), un acuto saggista. Fu autore di due note biografie su Giovannandrea Serrao e sui Fratelli Filomarino Della Torre.  Scura fu autore, altresì, della fortunata e breve storia su “Gli Albanesi in Italia”. Non vi è autore, studioso e appassionato di studi albanesi che, nell’accingersi a scrivere sulla storia, pensiero, tradizioni e costumi degli Albanesi nei secoli, non abbia avuto modo di citare lo studio di Pasquale Scura. Si tratta di un saggio essenziale per chi voglia conoscere, approfondire e proseguire lo studio di questo lungo, faticoso e complesso cammino di un popolo che è, purtroppo, sempre in continuo, costante andare.

Ora questo saggio è riproposto in una pregevole veste grafica nel volume curato da Francesco Perri (Pasquale Scura, Gli Albanesi in Italia, Lepisma, Roma 2012). Il testo è facilmente consultabile anche grazie all’Indice Luoghi  e all’Indice Nomi che chiudono il lavoro. Il Curatore chiarisce, in una breve ma essenziale Premessa, i motivi che lo hanno condotto alla pubblicazione e si avvale di una dotta Prefazione di Dante Maffia.

Ma non è tutto. Il saggio di Scura per la prima volta è tradotto in lingua albanese. Il libro ha due volti simboleggiati dalle due copertine in ambedue le lingue. Sulle copertine il tricolore italiano in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e il Logo dei 100 anni dell’Indipendenza dell’Albania (1912-2012). A tale proposito Francesco Perri ha voluto ringraziare S.E. l’Ambasciatore Sig. Llesh Kola per aver autorizzato l’uso del Logo dei Festeggiamenti.

Come è facilmente intuibile questo lavoro è, in un certo senso, il completamento dell’altra ricerca di Perri e pubblicato in due edizioni lo scorso anno, sempre per Lepisma, “Pasquale Scura – L’Italia una e indivisibile – la sua vita attraverso i documenti”.

Nel libro, che l’autore dedica alla moglie, non mancano i ringraziamenti: all’A.S. Promotion di Vaccarizzo Albanese per aver contribuito alla realizzazione e alla stampa del volume; all’Associazione Arbitalia; ad Albana Alia per l’attenta traduzione dei testi, a Tatjana Naska per la collaborazione; a Francesco Altimari, Anton Nike Berisha, Dante Maffia e Giovanni Pistoia.

“Mai – scrive Maffia nella Prefazione – bisognerebbe dimenticare da dove veniamo se veramente vogliamo percorrere un cammino che abbia una meta. I luoghi che hanno visto nascere i nostri antenati devono restare sacre icone della nostra immaginazione e quindi della nostra linfa vitale, perché soltanto con il patrimonio dei padri si può pensare di costruire un futuro che abbia odore e grandezza universale”.
Anche questa fatica di Francesco Perri ha il merito di contribuire a cementificare la memoria e l’amore verso i propri luoghi e la propria storia. “Questo lavoro – dice Perri – nasce da una motivazione profonda: dare un contributo al mio paese natio, Vaccarizzo Albanese, al quale mi sento profondamente legato”.

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